
Progetto per il miglioramento dei mezzi di sussistenza e del benessere delle Comunità di Ambohimahavony e Ankalalahana, Madagascar
Nonostante la sua straordinaria biodiversità e le abbondanti risorse naturali, il Madagascar affronta gravi sfide socioeconomiche e ambientali. Circa l’80% della popolazione vive con meno di 2 dollari al giorno, rendendolo uno dei paesi più poveri al mondo. L’insicurezza alimentare è diffusa, con oltre 1,3 milioni di persone in condizioni di grave carenza nutrizionale, soprattutto nelle zone rurali. L’accesso ai servizi essenziali, come istruzione, sanità e acqua potabile, è fortemente limitato, con infrastrutture inadeguate e una rete di protezione sociale insufficiente. Il paese è particolarmente vulnerabile agli effetti dei cambiamenti climatici, con eventi estremi come siccità e cicloni che aggravano la fame e la povertà, colpendo in modo sproporzionato le comunità più fragili.
Il progetto, avviato nelle zone rurali di Ambohimahavony e Ankalalahana, nel distretto di Arivonimamo, mira a migliorare le condizioni di vita delle comunità locali, con un focus particolare sull’inclusione delle donne e sul rafforzamento delle capacità di gestione delle risorse. Questo intervento si inserisce in un contesto di vulnerabilità socioeconomica, aggravato dalla povertà e dalla fragilità occupazionale, che colpisce soprattutto le donne, le famiglie monoreddito e i gruppi vulnerabili.
Obiettivi principali del progetto:
- Miglioramento delle condizioni economiche: attraverso il rafforzamento delle capacità produttive nelle attività agricole e zootecniche, con un focus su avicoltura e colture orticole.
- Inclusione sociale e promozione della parità di genere: il progetto punta a sensibilizzare le comunità sulla complementarità dei ruoli di uomini e donne, favorendo la partecipazione attiva delle donne nei processi decisionali.
- Protezione e gestione sostenibile delle risorse naturali: con azioni di riforestazione e l’uso di tecniche agricole ecocompatibili, come l’agricoltura biologica e l’utilizzo di compost, per ridurre l’impatto ambientale e migliorare la fertilità del suolo.
Attività principali
- Formazione e rafforzamento delle capacità: 100 membri delle comunità, uomini e donne, sono stati formati in tecniche agricole moderne, con particolare attenzione all’avicoltura e alla gestione di colture orticole. Sono stati forniti strumenti di gestione delle attività, come registri per la vaccinazione degli animali, il monitoraggio della produzione e le vendite.
- Inclusione delle donne nelle decisioni: sono stati organizzati incontri di sensibilizzazione sul ruolo delle donne, con l’obiettivo di garantire la loro partecipazione alle decisioni che influenzano la vita comunitaria e il benessere collettivo.
- Sostenibilità e riforestazione: ogni beneficiario ha piantato alberi da frutto (come aranci e papaye) per migliorare la nutrizione e contribuire al miglioramento ambientale. Inoltre, sono stati avviati progetti di riforestazione per recuperare aree degradate e migliorare la qualità del suolo.

Risultati attesi
Ci si aspetta che le 100 famiglie beneficiarie (circa 1.450 persone) siano in grado di applicare con successo le tecniche apprese, migliorando la loro sicurezza alimentare e aumentando i loro redditi grazie alla vendita di prodotti agricoli e zootecnici. Inoltre, le comunità beneficeranno di un ambiente più sano grazie alla piantumazione di nuovi alberi e alla gestione ecologica delle risorse naturali.
Impatto a lungo termine
Il progetto non solo mira a migliorare la qualità della vita delle famiglie coinvolte, ma vuole anche sensibilizzare le comunità su come preservare le risorse naturali per le future generazioni. Il coinvolgimento delle donne e la creazione di una rete di supporto tra i membri della comunità, inclusi i “Paysans Initiateurs” (agricoltori formati per supportare gli altri), contribuiranno a garantire la sostenibilità a lungo termine del progetto.