PROGETTO
Diario dal Libano
23/09 – Elian Hage: “Il pericolo spaventoso è molto vicino. La vera guerra è iniziata. Pregate per il Libano”
28/09 – Claudette Hage: “Siamo molto tesi, impauriti e ansiosi. Oggi hanno bombardato la zona sud di Beirut che dista pochi kilometri da casa nostra. Le nostre azioni sono sospese perché è rischioso trovarsi in città adesso, stiamo tutti nelle nostre case”
01/10 – Intervista ad Elian Hage da Radio Vaticana
12/10 – Testimonianza Claudette Hage
29/10 – Claudette Hage: “In questi giorni c’è molta pressione in città. A Beirut arrivano tantissime persone dal Sud. Vivono in accampamenti di fortuna. La solidarietà però è tanta, ognuno cerca di dare una mano come può: chi dona cibo, chi mette a disposizione case o cantine, chi abbigliamento e altro per bambini. Noi continuiamo a lavorare a fianco delle famiglie, soprattutto delle più vulnerabili e che hanno particolari necessità, e ci stiamo organizzando per venire in contro alle tante necessità della popolazione collaborando con le Parrocchie del territorio per l’accoglienza delle persone che fuggono dal Sud del Libano.”
10/12 – Claudette Hage: “Alcuni profughi del sud del Libano, la cui casa non è stata distrutta, stanno tornando nei loro villaggi. La maggior parte però ha perduto tutto e non sa dove andare. Altri ancora non hanno ricevuto il lasciapassare da Israele. Noi a Beirut stiamo sostenendo quelli che restano, in primis, con un sostegno alimentare. I bombardamenti al sud continuano. E la questione della vicina Siria non ci fa sperare bene. Restiamo in attesa”.
Contesto
Fondazione Punto Missione è presente in Libano dal 1999 attraverso il suo partner, Movimento Ecclesiale Carmelitano. Dal 2020 il lavoro di Punto Missione è intensificato il proprio contributo per rispondere all’emergenza che sta affliggendo il popolo libanese. Una catastrofe di origine economico-finanziaria verificatasi prima con il default del governo nel 2020, esacerbata dallo scoppio del porto di Beirut e dalla pandemia da Covid-19, che poi ha dato origine ad una profonda crisi strutturale, oggi di portata umanitaria anche a causa dell’arrivo, negli ultimi due anni, di centinaia di migliaia di profughi iracheni e siriani in un territorio già fragile.
Prima dell’intervento armato israeliano le persone che vivevano al di sotto della soglia di povertà erano ormai più del 70% della popolazione totale, così come il tasso di disoccupazione. I tassi di inflazione e la svalutazione della moneta locale hanno superato ogni limite obbligando la popolazione a tagliare su spese mediche e scolastiche. I risparmi delle banche, oltre ad essere svalutati, sono bloccati da anni e le persone sono condannate a non poter prelevare i propri denari.
Progetto
Punto Missione vuole essere di supporto ad alcune famiglie tra le tante, che non hanno più accesso a beni e servizi primari e che non hanno più garantita l’alimentazione, la sanità, l’educazione dei propri figli e il diritto a vivere nella propria casa. Lo fa attraverso un supporto economico a persone e famiglie tramite generi di prima necessità, pagamento affitti e utenze, rette scolastiche e spese sanitarie.
Attualità
La situazione è degenerata negli ultimi mesi con i continui attacchi di Israele e nelle ultime settimane con bombardamenti anche in centro città a Beirut contro i quartieri in cui sono presenti elementi di Hezbollah. I bombardamenti però hanno fatto centinaia di vittime civili, distruggendo palazzi, strade, scuole e mettendo ancora più in ginocchio il sistema sociale e sanitario libanese.
Punto Missione, grazie ai referenti locali, sta monitorando la difficilissima situazione e per questo motivo ha dedicato proprio al Libano, ed alle donne libanesi in particolare, la campagna di raccolta fondi di Natale.
L’obiettivo della campagna è offrire un aiuto concreto a coloro che hanno perso la speranza e la stabilità, sostenendoli nel ritrovare una via verso il futuro e la serenità. Con il tuo sostegno, possiamo portare loro sollievo e costruire un domani di pace.